Argilla narrante
Scende la notte sulla fiorente ed operosa San Gimignano, le sue 72 torri si stagliano sui bassi tetti delle case illuminate dalla luna.
In lontananza lo scalpitio di zoccoli stanchi fa eco nella via francigena. La mano del fabbro smette di battere, il telaio della tessitrice si fa muto, in piazza della cisterna solo un concerto di grilli.
Al canto del gallo la città medievale ritorna a vivere, rumorosi venditori e affaccendati scambi animano le mura incorniciate dal verde argenteo degli ulivi, dall’oro delle spighe di grano e dal violetto dei campi fioriti di zafferano.
Silvia Cecchi