Acquerello toscano
Il bianco sterrato, come un nastro di seta, segna le dolci curve delle valli scure e accarezza le pietre dei casolari.
Il profumo della terra arata incontra quello delle prime legna arse nei camini alla sera.
Il silenzio quassù in collina regna sovrano e la natura, nella sua veste autunnale si apre come un ventaglio, infinite sfumature cromatiche che nessuna mazzetta di colori riuscirebbe a riprodurre.
I raggi accendono di rosso, di arancio, di giallo le foglie tentennanti sui rami.
Gli stessi raggi scaldano la coltre di foglie sul suolo umido, incubatrice naturale per i funghi porcini, incontrastata prelibatezza da gustare coi pici, qui in terra di Siena.
Le cime dei cipressi dondolano al vento, e i panni stesi nei vicoli sventolano con le bandiere delle contrade.
A Siena, crogiolo di storia e arte, la bellezza trafigge l’anima e un pavimento di marmo può diventare un impalpabile tappeto su cui far volare la felicità.